*** I NOSTRI CAMPIONI ***
LUIGI GIBELLI
Luigi Gibelli è giustamente considerato il pescatore simbolo della pesca sportiva soresinese degli anni '70. Ha avuto il grande merito, grazie alle sue vittorie, di far eseguire all'agonismo della Ravanelli quel salto di qualità, auspicato per quasi 20 anni, portando finalmente una mentalità vincente in un gruppo abituato soltanto a partecipare.
Guida la squadra nei primi trofei del 1975 e del 1977 e nello stesso periodo conquista il titolo Provinciale Individuale, raggiungendo successivamente sia la finale regionale - ottavo assoluto - che la finale nazionale - decimo assoluto -. Nel 1979 vince altri due Campionati Provinciali Individuali, pesca al colpo e pesca pratica, ed ha la soddisfazione di veder crescere, durante il suo mandato di Presidente, anche il settore giovanile con la doppia vittoria di Omar Monfredini nel Campionato Provinciale Juniores individuale ed a squadre con Stefano Zangani, Stefano Mantovani e Ciccio Galli.
Si può ben dire che con Gibelli Presidente - dal 1975 al 1979 - la Ravanelli abbia imparato a volare.
SERGIO MONFREDINI
Per volontà dei soci che la istituirono nel 1956, il 31 dicembre del 2000 la Società dei Pescatori Soresinesi Lodovico Ravanelli avrebbe cessato l'attività se non fossero intervenuti altri soci a rifondarla. Un proforma che si ottemperò presso la sede sociale del Bar Italia alcuni giorni prima della scadenza convenuta e in tale occasione a Sergio Monfredini venne assegnato un premio speciale - un quadro ad olio del pittore Beppe Verani - con dedica:
A Sergio, pescatore del secolo
Un riconoscimento all'eccezionale e 'indiscutibile valore di un campione soresinese per quanto aveva dato alla pesca sportiva, alla sua Società e alla sua città.
Eppure, a sentire le parole di Sergio..............
A dire il vero i primi tempi che frequentavo la Ravanelli tolleravo a fatica chi partecipava alle gare. Se la pesca era sinonimo di tranquillità, di silenzio, di osservazione della natura, la competizione era tutto il contrario con decine di persone sullo stesso argine, spesso vocianti. E tu magari a perder tempo, relegato per sorteggio in un tratto dove non avresti mai gettato la tua lenza. Ma eri obligato a stare lì per tre ore. Poi con il passare degli anni, sollecitato dagli amici, mi avvicinai all'ambiente agonistico e mi prese la curiosità. Diventò quasi una sfida personale dove non c'entravano né il pesci né gli altri concorrenti. Mi piaceva mettermi in gioco, cercando confronti e verifiche.
Ero io che volevo capire se una cattura poteva dipendere dalle mie scelte o dai miei errori. Quando riuscivo ad avere le risposte che cercavo, mi sentivo gratificato e più completo. Poi sono arrivate le vittorie insperate e la situazione è cambiata.
Ma non solo, l'ambiente agonistico mi ha permesso anche di conoscere persone straordinarie che mai probabilmente avrei avvicinato. Mario Molinari, ad esempio, che ha avuto il grande merito di portare un serio cambiamento nella pesca trasformandola in vera pesca sportiva con l'introduzione della nassa affinchè in ogni gara il pescato possa essere rimesso in acqua vivo. Cosa che prima dell'iniziativa di Molunari non avveniva e tutti i pesci erano sacrificati. Altro personaggio Egidio Comotti, arrivato in forza alla Ravanelli, che mi colpì per il suo contaggioso amore per l'ambiente e per il fiume.
Quando leggo delle imprese della mia società di pesca che oggi ha raggiunto un livello tecnico e qualitativo ineguagliabile, mi fa piacere pensare di aver contribuito a scrivere importanti pagine della sua storia attorniato da tanti amici.
IL PALMARES di Sergio Monfredini è quanto meno stellare:
Campione del Mondo per club nel 1990 a Tomar in Portogallo.
Campione Italiano per club nel 1989.
Vicecampione Regionale individuale nel 1981.
Campione Provinciale individuale nel 1980 e 1982.
Trofeo Browning individuale 1988 e 1989.
Trofeo Frontiere aperte, gara internazionale per club nel 1990.
29 Trofei con la squadra della Ravanelli.
WALTER ZANGANI
Quando si dice il caso.
Mancava una coppia ......
Walter partecipò al Trofeo Ravanelli nel settembre del 1971 ( disputatosi nelle tradizionali vasche della Casa di Riposo ) in coppia con Mario Mantovani, più che altro per accontentare Elpidio Ferrari ( il genero di Lodovico Ravanelli, padre di Marco ) che insisteva nel volerlo iscrivere alla gara sociale, e vinse stravolgendo il solito modo di pescare. Non le carpe, che quel giorno non erano attratte da alcun tipo di esca, ma alborelle e scardolette. Seppe della vittoria imprevista dall'altoparlante dello stadio, nel pomeriggio a Cremona dove si era recato per assistere alla partita della Cremonese. La voce all'altoparlante lo invitava a rientrare a Soresina per la premiazione. Da quel momento, galvanizzato da quel inaspettato successo, entrò nel gruppo dei pescatori più attivi, predilegiando nelle gare la pesca veloce dell'alborella, specialità in cui diventò imbattibile. In squadra con Monfredini, Raglio, Vanelli e Gazzaniga in seguito con Comotti e Innocenti ha fatto la storia del club soresinese, conquistando 15 trofei assoluti. Verso la fine degli anni '80, consapevole del suo difficile approccio alle nuove tecniche di pesca ( roubasienne e inglese ) che si stavano affermando tra i pescatori, Walter abbandona l'agonismo entrando nei quadri dirigenziali della Società e della Federazione. Dal 1992 ricopre la carica di Presidente e, sotto il sul mandato, il club di Soresina è diventato il più titolato al mondo con 7 titoli nazionali, 4 mondiali e 2 podi mondiali. Ha avuto il grande prestigio di ricevere a nome della Lodovico Ravanelli la Stella d'oro per meriti sportivi.